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Gravidanza, come scoprirla in anticipo

Programmare una gravidanza è un percorso delicato che può richiedere tempo e preparazione, è pertanto comprensibile che si voglia accertare quanto prima se si stia verificando.

Programmare una gravidanza è un percorso delicato che può richiedere tempo e preparazione, è pertanto comprensibile che si voglia accertare quanto prima se si stia verificando.

Uno dei sintomi più facilmente rilevabili della gravidanza è la mancanza del flusso mestruale. Tenendo a mente che un ritardo di 3-5 giorni è fisiologico, anche quando il ciclo è puntuale ogni mese, tenere traccia del ciclo mestruale è comunque fondamentale per capire se si può parlare di ritardo mestruale o di semplice ciclo irregolare (un ciclo cioè senza regolarità temporale predefinita, che si presenti un ritardo nell’ordine dei 6-10 giorni).

Qualora questo si verifichino spesso è bene indagare per escludere l’ipotesi di amenorrea, ossia l’assenza di un primo ciclo mestruale dopo i 15 anni d’età o un’eventuale scomparsa delle mestruazioni per un periodo di almeno tre mesi consecutivi, una condizione che colpisce circa il 3-4% delle donne.

Se si sta verificando una gravidanza vi è un altro sintomo altrettanto misurabile: dal momento che le ovaie non rilasciano più la cellula uovo perché venga scartato, aumenta la produzione di ormoni specifici, come l’ormone beta hCG, che inibisce la fisiologica produzione delle gonadotropine, responsabili del meccanismo dell’ovulazione e del conseguente ciclo mestruale. Questi livelli raddoppiano ogni 72 ore e sono misurabili dai test di gravidanza domestici, sia quello tradizionale che precoce.

Il test di gravidanza precoce funziona esattamente come per il test tradizionale: esso permette una rilevazione dell’aumento degli ormoni una volta entrato a contatto con l’urina (meglio se del mattino), emettendo un risultato nell’apposito riquadro.

Esso garantisce un’accuratezza del 64% quando utilizzato fino a 5 giorni prima della prevista comparsa della mestruazione, ma raggiunge il 99% se utilizzato il giorno prima.

Qualora risulti positivo si consiglia di ripeterlo nel giorno previsto di inizio del ciclo mestruale e di rivolgersi al medico per una conferma definitiva.

Se il risultato è negativo significa che non è stato rilevato hCG nell’urina, ma meglio ripeterlo con un nuovo kit se le mestruazioni non iniziano entro una settimana dalla data prevista.