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Pressione alta, cosa fare?

Come capire se si ha la pressione alta, come abbassarla e a quali valori corrisponde?

Che cos’è la pressione arteriosa?

Si definisce “pressione arteriosa” la pressione esercitata dal sangue pompato dal cuore sulla parete delle arterie che lo distribuiscono poi nell’organismo.

Tipicamente si sente parlare di pressione massima (o “sistolica”), per analizzare il momento in cui il cuore pompa il sangue nelle arterie e la resistenza di queste, e pressione minima (o “diastolica) per indagare la pressione restante nelle arterie quando il cuore si “ricarica” di sangue per il battito successivo.

Quando si ha la pressione alta, fatto che ricorre in circa il 30% della popolazione adulta a prescindere dal sesso biologico, si parla di ipertensione arteriosa. Più nello specifico, si definisce “ipertensione arteriosa sistolica” se la massima aumenta; mentre nell’ipertensione diastolica si altera la minima. Qualora entrambi i valori di pressione minima e pressione massima siano superiori alla norma si parla di ipertensione sisto-diastolica.

Come capire se si ha la pressione alta, come abbassarla e a quali valori corrisponde?

Alla pressione alta non sempre si accompagnano sintomi riconoscibili perché il corpo si abitua progressivamente a valori sempre più alti, senza mandare segnali. I sintomi più comuni sono abbastanza generici come mal di testa, vertigini, ronzii nelle orecchie, alterazioni della vista, perdite di sangue; data la loro aspecificità è consigliabile misurare la pressione da braccio nella tranquillità della propria casa. Questa diventa un’ottima soluzione per monitorarla facilmente con lo sfigmomanometro e capire se e quando preoccuparsi.

I valori normali per la popolazione adulta sono compresi entro i 140/85 mmHg. Pertanto, si parla di pressione alta se uno o entrambi i valori sono costantemente superiori a questa norma.

Lo stile di vita personale ha sicuramente un’incidenza nel mantenere i valori della pressione alta più bassi, alcune buone pratiche sono: non fumare, praticare regolarmente attività fisica ed attività che aiutino il rilassamento. È importate prestare attenzione a cosa mangiare, dal limitare il consumo del sale (a circa 5 grammi al giorno) all’ assumere molta frutta e verdura (la loro ricchezza di potassio mantiene bassa la pressione) e, infine, moderare il consumo di caffè. 

Tutti i tipi di ipertensione sono da intendersi come fattori di rischio per alcune malattie cardiovascolari ma non come una malattia di per sé: misurarla e prevenirla significa dunque evitare l’insorgere di queste ultime, quali angina pectoris, infarto miocardio e ictus cerebrale.