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Tutore al polso: come sceglierlo? 

Scegliere il tutore al polso più adatto alle proprie esigenze può non essere semplice: ecco una guida pratica per orientarsi nella scelta. 

Per chi fa sport, per i lavoratori, per le persone anziane, ma anche semplicemente a seguito di una caduta: il tutore al polso è un dispositivo medico molto diffuso che può essere utile in molte situazioni. Il polso è infatti un’articolazione spesso soggetta a infiammazioni, distorsioni e fratture, oltre che a specifiche patologie, come tendiniti, artriti o sindrome del tunnel carpale. In tutte queste situazioni può essere utile affidarsi a un tutore al polso professionale, che permette di immobilizzare o sostenere l’articolazione, favorendo il recupero e riducendo il dolore
 
Scegliere il tutore più adatto alle proprie esigenze può non essere semplice: ecco una guida pratica per orientarsi nella scelta. 

A cosa serve il tutore per il polso? 

Il tutore per il polso ha la funzione principale di stabilizzare l’articolazione, limitare movimenti potenzialmente dannosi e favorire la guarigione. Può essere un valido aiuto per: 

  • sorreggere il polso e offrire una protezione in caso di movimenti errati; 
  • prevenire eventuali traumi o infortuni in caso di attività sportive o lavorative; 
  • mantenere a riposo l’articolazione dopo traumi o interventi chirurgici, favorendo la guarigione; 
  • ridurre il dolore in caso di tendiniti, sindrome del tunnel carpale o, in generale, patologie infiammatorie. 

Tipologie di tutori per il polso 

Esistono diversi modelli di tutore per il polso, da scegliere in base alla propria condizione, a un’eventuale patologia, al livello di sostegno richiesto e alla comodità d’uso. Ecco alcune delle tipologie più comuni

  • Tutore rigido: grazie alla sua struttura rinforzata offre un’elevata immobilizzazione, ideale in fase acuta, dopo traumi o interventi chirurgici; 
  • Tutore semirigido: garantisce supporto mantenendo una certa mobilità, utile nelle fasi di riabilitazione; 
  • Tutore elastico o polsiera morbida: indicati per lievi infiammazioni o per prevenzione, adatti anche all’attività sportiva. 

Come scegliere il tutore al polso giusto? 

La scelta dipende da diversi fattori: 

  • Diagnosi medica: è fondamentale consultare un medico o fisioterapista, che saprà indicare il modello più adatto per la propria condizione; 
  • Ergonomicità: il tutore deve essere comodo e non ostacolare in maniera eccessiva i movimenti naturali della mano. Anche il livello di compressione deve essere sufficiente per sostenere il polso, ma senza ostacolare la circolazione; 
  • Materiali e comfort: meglio preferire tessuti traspiranti, resistenti e anallergici, soprattutto in caso di uso prolungato o notturno; 
  • Taglia corretta: il tutore deve adattarsi perfettamente alla circonferenza del polso per essere efficace. 

Il tutore per il polso è un valido strumento per prevenire e trattare infiammazioni, traumi o patologie articolari. Per garantirne l’efficacia, è importante scegliere il modello giusto, grazie ai suggerimenti personalizzati di medici, professionisti sanitari e farmacisti.