I cali di pressione si verificano più spesso di quanto si possa pensare. Tra le principali cause di questo fenomeno troviamo: il caldo afoso dei mesi estivi, il cambio improvviso di posizione (per esempio quando ci si alza bruscamente da sdraiati) e per finire uno sforzo fisico intenso; infatti, durante l’attività fisica in luoghi caldi e umidi può verificarsi un abbassamento della pressione, detto anche ipotensione arteriosa.
Oltre a queste circostanze specifiche, alcuni soggetti sono più predisposti di altri ai cali di pressione, parliamo quindi di chi solitamente presenta valori massimi (pressione sistolica) uguali o inferiori a 90 mm/Hg e valori minimi (pressione diastolica) uguale o inferiore a 60 mm/Hg. Questa è una condizione che affligge soprattutto le giovani donne tra i 16 e i 28 anni, le donne in gravidanza, anziani e chi soffre di particolari patologie che necessitano l’utilizzo di farmaci, ad esempio antiipertensivi e diuretici.
Per prevenire bruschi cali di pressione – soprattutto in chi è più predisposto – è importante ricordarsi di bere tanta acqua, soprattutto nei mesi più caldi, mangiare frutta e verdura che sono ricche di sali minerali, evitare bruschi cambiamenti di posizione (come, ad esempio, alzarsi di colpo dal letto) e non fare sforzi fisici nelle ore più calde della giornata. Gli sportivi, infine, dovrebbero sempre concludere l’allenamento con un’attività di defaticamento progressivo, per evitare un improvviso calo di pressione che può verificarsi alla fine di uno sforzo fisico, soprattutto se eseguito in posizione eretta.
Ma come riconoscere un calo di pressione? Solitamente, i cali di pressione si manifestano con alcuni sintomi tipici, come vertigini, debolezza, palpitazioni, capogiri e una possibile sensazione di mancamento che può condurre fino allo svenimento nei casi più estremi.
Cosa fare in caso di un calo di pressione? Il modo migliore per rialzare la pressione è mettersi subito seduti o, ancora meglio, sdraiarsi con le gambe alzate, e rimanerci fino alla scomparsa dei sintomi. Anche bere un bicchiere d’acqua e respirare a fondo può aiutare a sentirsi meglio. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, in questi casi non è utile mangiare qualcosa di zuccherato.